Danza sacra o enstatica®

In origine, la danza e la musica erano solamente un fatto SACRO. Nel corso dei secoli si è sempre più persa questa qualità a favore di una quantificazione spettacolare, arric-chendosi di apporti tecnologici esteriori.
Analogamente alla danza e alla musica, questo fenomeno di esteriorizzazione è avvenuto anche per la ginnastica e lo sport: inizialmente un'attività sacra (pensiamo ai Greci), si è mutato in fattore igienico e di tifoseria.

L'umanità ha acquisito una dimensione spettacolare, ma ha perso la dimensione spirituale e la comprensione effettiva di un valore e di un potente mezzo reintegrativo.

Franca Sacchi, con la sua DANZA ENSTATICA ed il suo CANTO ENSTATICO, cerca di ripristinare l'originaria sacralità del fare arte. Nell'arte enstatica di Franca Sacchi non troviamo né divismo, né creativismo o livellamento. Si tratta di prendere esatta coscienza della situazione personalistica, poiché ciò consente, in proporzionale esattezza, di prendere coscienza della situazione sovra-personale.

Sia nella danza, sia nel canto, la preparazione avviene nel modo classico. In seguito viene sviluppata la creatività e intrapresa la via spirituale grazie all'improvvisazione.
Non si tratta infatti di aderire a qualcosa di prefissato (imparare una coreografia... un canto..), bensì di COINCIDERE REALMENTE CON SE' (Dio? Assoluto? Energia cosmica? se stessi?...).

Il termine "enstatico" è stato coniato da Mircea Eliade per indicare una via, un viaggio all'interno di se stessi, riferito a tutte quelle discipline spirituali (da non confondere con "religiose") interiorizzanti e reintegranti. Il termine "estatico" non poteva andare bene, perché, dal latino "ex stasis", significa "stare fuori da se stessi".




La danza di improvvisazione di Franca Sacchi nasce da un intenso e rigoroso  metodo elaborato nel corso di anni.

Franca Sacchi ha studiato pianoforte e composizione con il M° Luigi Molfino, e presso il  Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano;

Ha composto musica elettro-acustica presso lo Studio della Rai di Milano, presso  l’ORTF di Parigi e a Bruxelles con Léo Kupper.

Ha completato gli studi di direzione di coro e canto gregoriano presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra dove ha conseguito il magistero in musica sacra e  canto gregoriano.

Ha studiato danza classica presso la Scuola Giacosa di Milano e jazz-dance a Copenhagen con Juliette Montague e Rikki Septimus. Numerosissimi i concerti in Italia e all'estero.

Dal 1975, dopo un intenso periodo di riflessione, decide di dedicarsi alla   musica sacra o enstatica ed alla danza sacra o enstatica, elaborando  un diverso metodo creativo spostando  l’attenzione dall’organizzazione dei suoni, del materiale sonoro o dei movimenti, all’organizzazione – se così  si può  dire – di se stessi nell’atto del suonare, o del cantare, o del danzare, o del dipingere.

Nasce così la danza enstatica (musica, canto, pittura e scrittura), originata da pulsioni molto profonde, espressione di un viaggio all'interno di se stesso per andare oltre il "se stesso".

Nel 1988 fonda una Compagnia ed una Scuola d'arte.


Franca Sacchi
via Pontaccio 12
20121 Milano
tel. 02.867776
f.sacchi@tiscalinet.it